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LE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE

Il 27 dicembre è stata pubblicata la Legge n. 206 sulla tutela del Made in Italy, che ha tra i suoi principi generali lo sviluppo, in Italia e all’estero, delle produzioni d’eccellenza e del patrimonio culturale come elementi fondamentali della crescita dell’economia nazionale.

Il Ministero della Cultura, in questa legge, introduce la definizione di impresa culturale e creativa (ICC) e una serie di misure e strumenti ad hoc mirati alla promozione e al sostegno del settore. Nell’articolo 19, le imprese culturali e creative vengono definite come gli enti che hanno per oggetto sociale, esclusivo o prevalente, una o più delle seguenti attività: ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione o gestione di beni, attività e prodotti culturali.

Eureka si propone di dare voce a tutte le realtà del territorio attive in questo settore, diventando la prima manifestazione nata in Friuli Venezia Giulia a promuovere il messaggio di questa nuova legge. Una lista di Codici Ateco classifica le attività che rientrano tra le Imprese Culturali e Creative e che potranno partecipare come espositori all’edizione 2024.

I settori culturali e creativi spaziano dalla tessitura agli studi di musica, dalle attività nel campo della recitazione alle agenzie di grafica, dalla ristrutturazione di opere d’arte alla realizzazione di portali web e molto altro.

Scopri subito se la tua attività rientra tra i Codici Ateco che fanno parte del mondo culturale e creativo, cliccando qua.

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